S. E. Mons. Peragine“Voglio farmi vicino a tutti per ascoltare, guidare, sostenere, difendere, servire”

“Di fronte alla grandezza di Dio, che opera nella nostra vita, sempre in modo inatteso e sorprendente, sento il bisogno di ringraziarlo per ciò che sta compiendo nella mia vita, nonostante i miei limiti e le mie debolezze umane”. Lo ha detto, citando il Magnificat, padre Giovanni Peragine, nominato oggi dal Papa amministratore apostolico dell’Albania meridionale. “Papa Francesco ha voluto che un missionario di una ‘piccola’ cittadina del nord Albania (Milot) diventasse il pastore di un vasto territorio che comprende l’amministrazione apostolica della parte meridionale dell’Albania. Per questo ringrazio Papa Francesco per la fiducia che mi ha dimostrato inviandomi in mezzo a voi come nuovo Pastore”. Poi il ringraziamento a monsignor Hill Kabashi, che per 20 anni ha guidato l’amministrazione: “Sono certo che i sacrifici da lui compiuti, soprattutto nei primi anni, e il lavoro da lui svolto fino ad oggi, continueranno a portare frutto anche in futuro”, le parole di padre Peragine, che ha saluto e ringraziato “tutti i sacerdoti e i religiosi che operano in questa amministrazione: la vostra fedeltà al Signore, la testimonianza quotidiana e silenziosa della vostra vita consacrata al servizio dei più deboli, sono per me motivo di incoraggiamento in questo momento di trepidazione”. “Con l’aiuto del Buon Pastore voglio farmi vicino a tutti per ascoltare, guidare, sostenere, difendere, servire”, ha aggiunto. “Saluto fin da adesso i fedeli della Chiesa cattolica, a cui presto manderò un messaggio di saluto, e anche i fedeli delle altre confessioni religiose presenti in questo territorio: la comunità musulmana e begtazhin e i fratelli della numerosa Chiesa ortodossa”, ha concluso Peragine: “Con loro desidero intraprendere percorsi di dialogo e di comunione per essere sempre più segno concreto dell’amore di Dio per l’umanità. Saluto tutti e pregate per me”.